Jannik Sinner e Jasmine Paolini campioni oltre la racchetta e la rivalità. I due tennisti italiani impegnati a Wimbledon si sono, infatti, resi protagonisti di due splendidi gesti al termine dei rispettivi incontri vinti contro gli statunitensi Ben Shelton e Madison Keys.

Sinner e Paolini campioni di fair play Jannik e l’applauso a Shelton Jasmine consola la Keys

Sinner e Paolini campioni di fair play

Jannik Sinner e Jasmine Paolini avanzano nel tabellone di Wimbledon e approdano ai quarti di finali. Due successi, quelli agli ottavi, diversi per i due tennisti azzurri. Se il numero uno al mondo ha, infatti, surclassato la splendida promessa del tennis a stelle e strisce, Ben Shelton, la 28enne di Castelnuovo di Garfagnana si è presa il pass grazie all’infortunio che ha costretto Madison Keys ad alzare bandiera bianca.

C’è, però, nei due successi un comun denominatore e sta proprio del modo di vivere questo splendido sport dei due tennisti italiani, che non hanno perso occasione per dimostrare tutta la loro grandezza oltre la racchetta.

Jannik e l’applauso a Shelton

Per Jannik, che martedì 9 luglio ai quarti del torneo londinese se la vedrà con il russo Daniil Medvedev, oltre all’incredibile tweener commentato con stupore anche da Paolo Bertolucci ai microfoni Sky, l’ovazione del pubblico arriva anche dopo il terzo tiratissimo set, chiuso al tie break dopo un recupero insperato.

[iol_placeholder type=”social_twitter” url=”https://twitter.com/Wimbledon/status/1809998596823023709″ profile_id=”Wimbledon” tweet_id=”1809998596823023709″/]

Una volta acquisto il match, infatti, il numero uno del ranking ATP ha interrotto il proprio “rituale” per riporre la racchetta nel fodero per salutare il passaggio di Shelton con un caloroso e prolungato applauso.

Jasmine consola la Keys

Passando al match vinto dalla Paolini per il ritiro della Keys, l’azzurra numero sette WTA ha dimostrato di essere una grandissima atleta anche fuori dal campo, andando a consolare la sfortunata rivale, costretta a fermarsi per un problema agli adduttori della coscia sinistra.

Nonostante l’intervento dei sanitari, infatti, la statunitense non è riuscita a portare a termine il match e, tra le lacrime, ha ricevuto anche un affettuoso abbraccio dalla Paolini, pronta a consolarla e certamente non così felice di prendersi i quarti senza essersi imposta sul campo. Vittoria che cercherà certamente martedì 9 contro Emma Navarro per regalarsi una storica semifinale.